martedì 8 marzo 2022

ANTONINO (Nino) BAGLIERI (Servo di Dio)

 


(Modica, Ragusa, 1° maggio 1951 – 2 marzo 2007) è un cooperatore salesiano disabile. Giovanissimo muratore del ragusano, Nino precipita da una impalcatura e rimane completamente paralizzato. Aveva 17 anni e per dieci lunghi anni oscuri vive senza uscire di casa, in solitudine, sofferenza e tanta disperazione. Un gruppo del Rinnovamento nello Spirito prega per lui e Nino sente in sé una trasformazione. Al momento dell’imposizione delle mani da parte del sacerdote «ecco, un grande calore e un grande formicolio invadere tutto il mio corpo; come una forza nuova entrava in me e qualcosa di vecchio usciva». Non si tratta però della guarigione fisica che ha tanto sognato, «ma il Signore ha operato qualcosa di più grande: ha guarito il mio spirito». Da quel momento accetta la Croce e dice il suo "sì" al Signore. Incomincia a leggere la Bibbia e riscopre le meraviglie della fede. Aiutando alcuni ragazzini, vicini di casa, a fare i compiti, impara a scrivere con la bocca. Redige così le sue memorie, scrive lettere a persone di ogni categoria in varie parti del mondo, personalizza immagini-ricordo che omaggia a quanti vanno a trovarlo. Grazie a un'asticella, compone i numeri telefonici e si mette in contatto diretto con tante persone ammalate e la sua parola calma e convincente li conforta. Comincia un continuo flusso di relazioni che non solo lo fa uscire dall'isolamento, ma lo porta a testimoniare il Vangelo della gioia e della speranza. Nel 1982 entra a far parte dei Salesiani Cooperatori. Nel 2004 emette la professione perpetua tra i Volontari con Don Bosco (CDB).

https://www.facebook.com/groups/44155928932/

giovedì 3 marzo 2022

GAETANA (Nuccia) TOLOMEO (Beata)

 


(Catanzaro, 19 aprile 1936 – 24 gennaio 1997) ha vissuto per 60 anni una vita semplice, ordinaria, costretta a una forzata immobilità per una paralisi progressiva e deformante di cui era affetta fin dalla nascita. È stata sempre su una poltroncina o a letto in tutto dipendente dagli altri, ma a chi l’andava a trovare regalava sempre un sorriso e parole di speranza, avendo trovato nella fede il motivo per vivere con gioia anche la sua sofferenza. Viveva con entusiasmo la sua appartenenza al Rinnovamento nello Spirito e il suo apostolato di preghiera e di sofferenza offerta per tutti, in particolare per i sofferenti e i peccatori. Pregava tanto, soprattutto col rosario che teneva permanentemente legato alla sua mano, con l’adorazione eucaristica, con la via crucis e la lettura della parola di Dio. Negli ultimi tre anni ha collaborato con Federico Quaglini, allora conduttore di Radio Maria, nella trasmissione Il fratello e nella rubrica Beati gli ultimi. I messaggi, che lei scriveva e poi leggeva il sabato notte a Radio Maria, sono ancora oggi un vero tesoro di spiritualità e di mistica.

Nel messaggio di Pasqua 1995 Nuccia dice di sé:

Nella sua infinita misericordia e sapienza, il Signore ha preparato per me un corpo debole, per il trionfo della sua potenza d’amore… Grazie alla croce di Cristo, oggi posso affermare con l’apostolo Paolo “Non sono più io a vivere, è Cristo che vive e opera in me”. Grazie alla croce, la mia vita, apparentemente spezzata, sterile, vuota, ha pian piano acquistato significato. Anche nella malattia, nella sofferenza, una creatura come me ha potuto e può ancora rendersi utile, offrendo a Dio i meriti della sua croce, in unione a quella di Cristo ed elevare preghiere di intercessione per la salvezza dell’umanità. … Uniti a Cristo, è possibile perfino amare la croce e soffrire con dignità, pronti a consegnarci nelle mani di Colui che, solo, sa trarre dal dolore la gioia. Si, fratelli, la gioia nasce dal dolore, perché la gioia è frutto della sofferenza, per cui gioia e dolore sono facce della stessa moneta: la vita. Allora, coraggio, uniamoci tutti a Cristo e partecipiamo alla sua sofferenza, mediante l’offerta di noi stessi. Ricordiamo che, se partecipiamo alla sua morte, un dì saremo anche partecipi della sua gloria, perché non c’è resurrezione senza morte. Nuccia.

http://www.nucciatolomeo.it/

martedì 22 febbraio 2022

ANDREA AZIANI (Servo di Dio)

 


(Milano, 16 gennaio 1953 - Perù, 30 luglio 2008) è un laico consacrato nei Memores Domini, un’associazione fondata da don Giussani nel 1968. Andrea è nato a Milano dove lo troviamo studente della statale negli anni più violenti. Don Giussani lo manda nel 1976 ad iniziare l’esperienza di Cl a Siena, con altri tre universitari. Dal 1989 vive a Lima, sempre inviato da don Giussani per accompagnare la presenza del movimento in quel paese. Qui Andrea, dopo aver insegnato filosofia, etica, epistemologia, dottrina sociale della Chiesa in varie università, contribuisce alla fondazione della università Sedes Sapientiae (UCSS). È stato sepolto in terra di missione, dove ha speso buona parte della sua vita. Scriveva:

Che qualcuno si innamori di ciò che ha innamorato noi: questo è lo struggimento. Ma perché sia così, noi dobbiamo bruciare, letteralmente, ardere di passione per l’uomo, perché Cristo lo raggiunga.

http://www.santiebeati.it/dettaglio/96906

domenica 13 febbraio 2022

ENZO PICCININI (Servo di Dio)

 


 (Scandiano, Reggio Emilia, 5 giugno 1951 - Fidenza, Parma, 26 maggio 1999) si laurea in medicina a Modena, città dove vivrà con la sua sposa e con i quattro figli. Proveniente dagli ambienti sessantottini e amico di futuri brigatisti, conosce e collabora con don Luigi Giussani nell’animazione e nella formazione degli aderenti con iniziative delle quali egli è organizzatore e relatore. Dirà: «chi mi ha insegnato a fare il medico è Giussani». Non la tecnica, certo, ma che il paziente è prima di tutto una persona, uno da ascoltare, da accompagnare, da curare nel migliore dei modi (e Piccinini girava ospedali e università di tutto il mondo, per aggiornarsi sempre). Ma se, poi, curare non basta, il paziente era per lui uno a cui stare accanto fino all’ultimo. I testimoni raccontano che a chi stava morendo quel medico diceva, da fratello, che «tornare da Dio, non è un male».

Convinto dell’esigenza di una proposta educativa ispirata all’ideale cristiano, condivide con alcuni amici il progetto di istituire a Modena una scuola gestita direttamente da genitori e insegnanti. A questo scopo contribuisce a realizzare la cooperativa sociale La Carovana che gestisce una scuola dall’infanzia fino alla secondaria di I grado. Dà inoltre vita ad un centro culturale, La Collina della Poesia, le cui attività costituiscono tuttora un punto di riferimento per centinaia di giovani. Lavora come chirurgo vascolare e come docente universitario a Bologna. Morirà improvvisamente a 48 anni in un incidente stradale.

https://www.fondazionepiccinini.org/

mercoledì 9 febbraio 2022

don LUIGI GIUSSANI (Servo di Dio)

 


Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale fondato dal sacerdote diocesano LUIGI GIUSSANI (Desio, Milano, 15 ottobre 1922 - Milano, 22 febbraio 2005) negli anni ’50 come branca dell’Azione Cattolica.

Entrato giovanissimo in seminario, si impegna con entusiasmo negli studi in cui mostra delle spiccate passioni letterarie. Ordinato sacerdote si dedica all'insegnamento presso lo stesso seminario. In quegli anni si specializza nello studio della teologia orientale, della teologia protestante americana e nell'approfondimento della motivazione razionale dell'adesione alla fede e alla Chiesa. A metà degli anni ‘50 lascia l'insegnamento in seminario per quello nelle scuole superiori. Per dieci anni, dal 1954 al 1964, insegna al Liceo classico Berchet di Milano e pone l'attenzione sul problema educativo. Sono questi gli anni della nascita e della diffusione di GS (Gioventù Studentesca), che, dopo un periodo di crisi, rinascerà negli anni ’70, come Comunione e Liberazione. Accantonata ogni prospettiva di carriera accademica, si dedica alla formazione degli studenti. Dette inizio negli anni ‘60 alla sua attività evangelizzatrice presentando le verità della fede con un dialogo aperto, con una docilità al magistero della Chiesa e soprattutto con una esemplare testimonianza di vita. Con il successo di molte iniziative sociali e politiche (il Banco Alimentare e Farmaceutico e la creazione di diverse cooperative di servizi) emergono anche condanne, per alcuni esponenti del movimento, per corruzione e frode. Nel 2005, in seguito a una complicazione circolatoria e renale, a 82 anni chiude la sua esistenza terrena. Difensore della ragione dell'uomo, don Giussani è stato un profondo conoscitore della letteratura, della musica e un convinto valorizzatore dell'arte come strada che conduce al Mistero. Il movimento da lui fondato è oggi diffuso in tanti paesi del mondo. Si calcolano circa 300.000 membri impegnati in particolare nell’ambito educativo e sociale. Tra le loro fila troviamo anche nomi di spicco come i cardinali Caffara e Scola.

https://it.clonline.org/don-giussani

domenica 30 gennaio 2022

DOMENICO MANGANO (Servo di Dio)

 


(Anzi, Potenza, 22 febbraio 1938 – Viterbo, 22 dicembre 2001) nasce in provincia di Potenza, ma la sua famiglia si trasferisce a Viterbo. Lavora all’INPS (aiutando, in 37 anni di lavoro, tantissime persone), si sposa, ha tre figli. Per Domenico sono anni di grande impegno in famiglia, al lavoro, con gli universitari, nel sindacato, nell’Azione Cattolica, nello studio. Anni in cui inizia l’attività politica come amministratore pubblico a Viterbo. Nel 1974 conosce il movimento e vi si impegna nella branca dei volontari sostenendo in particolare il nascente Movimento politico per l’unità


sabato 29 gennaio 2022

PIERANGELO CAPUZZIMATI (Servo di Dio)


(Taranto, 28 giugno 1990 – 30 aprile 2008) ha una infanzia serena e mostra una spiccata sensibilità e intelligenza. Nel 2004 gli viene diagnosticata la leucemia che affronta con profonda fede, nonostante la sua famiglia sia agnostica. Sarà lui ad avvicinare i genitori (insieme a tante altre persone) alla fede. Morirà a 17 anni.

https://www.pierangelocapuzzimati.it/

venerdì 21 gennaio 2022

FRANCESCO SAVERIO TOPPI (vescovo venerabile)

 


(Brusciano, Napoli, 26 giugno 1925 - Nola, Napoli, 7 aprile 2007) entra tra i cappuccini e studia storia ecclesiastica, materia che poi insegnerà. Nel 1990 viene scelto come vescovo di Pompei dove irradia la gioia dell'esser cristiani. Il suo sorriso sempre accogliente, la fedeltà al Cristo, il suo amore per Maria, per la Chiesa e per i poveri furono il centro della sua vocazione sacerdotale. 

http://www.causesanti.va/it/venerabili/francesco-saverio-toppi.html

sabato 15 gennaio 2022

don DARIO PORTA (Servo di Dio)

 


(Sivizzano Sporzana, Fornovo, Parma, 4 dicembre 1930 – Parma, 4 aprile 1996) è un sacerdote focolarino. Parroco in diverse parrocchie della provincia, conosciuto il movimento prosegue a vivere il suo sacerdozio con sensibilità, entusiasmo e profonda spiritualità, scegliendo di vivere insieme ad altri sacerdoti diocesani che condividono lo stesso ideale. Insegnante ed amico dei giovani, è particolarmente sensibile verso i poveri, soprattutto gli immigrati. Nel 1995, mentre si accinge a dare la sua disponibilità al vescovo per una missione in Brasile, si manifesta la malattia che lo porterà alla morte.

https://www.diocesi.parma.it/diocesi_2015/index.php?option=com_content&view=article&id=960&Itemid=1862

venerdì 7 gennaio 2022

ALBERTINA VIOLI in Zirondoli (Serva di Dio)

 


(Carpi, Modena, 1° luglio 1901 – Roma, 18 luglio 1972) conoscerà il movimento dei Focolari negli anni ’50. Sposa e madre di un figlio focolarino, è stata una insegnante molto attiva nel volontariato. Prima presidente del CIF a Carpi, organizzò doposcuola, scuole per maestre, soggiorni estivi, corsi di economia domestica e di educazione sociale.

http://amicimaras.com/albertina

martedì 28 dicembre 2021

RENATA BORLONE (Serva di Dio)

 


(Aurelia, Roma, 30 maggio 1930 – Loppiano, Firenze, 27 febbraio 1990) conosce il movimento nel 1949 e pochi mesi dopo si consacra come focolarina girando l’Italia lì dove occorre. A chi gli chiede il motivo del suo essere sempre sorridente risponde:

Sono felice e niente mi può portar via questa gioia. Una volta non ero così. Ora ho trovato l’Ideale più grande e più bello che si possa sognare.

Nel 1967, a 37 anni, Renata giunge alla scuola di formazione di Loppiano dove trascorre gli ultimi 23 anni della sua vita come corresponsabile della cittadella stessa che in quegli anni cresce e prende forma.

https://www.loppiano.it/renata-borlone/

ANTONINO (Nino) BAGLIERI (Servo di Dio)

  (Modica, Ragusa, 1° maggio 1951 – 2 marzo 2007) è un cooperatore salesiano disabile. Giovanissimo muratore del ragusano , Nino precipita d...