(Napoli, 24 ottobre 1963 – 28 giugno
1978) è legata ai cooperatori salesiani. Nei
suoi pochi anni di vita (morirà non ancora quindicenne per una epatite virale
fulminante) si divide tra Napoli,
città nella quale nasce e muore, e Taranto,
città dove i genitori, entrambi architetti, cooperatori salesiani e catechisti, si trovano per lavoro e dove
tumuleranno Paola. Lei cresce in un ambiente salesiano piena di vita e di
entusiasmo. Suona la chitarra, canta, è una sportiva, ha molte amiche e tiene
un diario da cui è emersa la sua profonda spiritualità: sente Dio, lo ama, gli parla, in lui sfoga i suoi problemi e i momenti contrastanti
della vita. Ha una fede salda e luminosa che le fa dire: “Se credi in Dio hai il mondo in pugno”.
Nessun commento:
Posta un commento